Progetto in collaborazione con Studio geom. Calligaris.
La zona di riqualificazione urbanistica, denominata ”AMBITO 1”, è localizzata nella frazione S.Vito, a sud del centro di Ronchi dei Legionari, tra le vie XIV Maggio-Aquileia-Cavedoni, ad un chilometro dall’Aeroporto Regionale (area del nuovo Polo Intermodale) e a circa tre chilometri dal casello dell’autostrada A4.
L’area è collocata a bordi del centro città, in cui si trovano gran parte dei servizi primari e le attività commerciali di base.
Ci sono quindi le potenzialità per sviluppare nell’ambito di progetto nuove funzioni a servizio di quartiere e a valenza territoriale, vista la posizione strategica dell’area e la sua connessione con le principali infrastrutture.
L’intervento risulta particolarmente strategico nel ridisegno urbano territoriale, con importanti ricadute anche sulla futura riqualificazione del centro. Il riassetto della viabilità d’ingresso alla città e la realizzazione di una corona di parcheggi e servizi esterni garantiranno infatti una nuova funzione baricentrica di Piazza dell’Unità, in luogo dell’odierna posizione tangenziale all’arteria SS.14, che attraversa la città.
Per la realizzazione delle viabilità di progetto, in attuazione del vigente Piano del Traffico Intercomunale, saranno adottate soluzioni atte a conservare in parte l’apparato murario esistente; gli interventi comporteranno l’apertura di alcuni varchi sulla muratura per consentire l’accesso all’area secondo le prescrizioni normative.
La rotatoria di progetto prevede il mantenimento di massi lapidei sulla sede stradale per indicare il tracciato dei tratti di muratura asportata, mentre a perimetro dell’aiuola centrale la recinzione originaria avrà altezze ridotte per consentire gli opportuni angoli di visuale.
Come ampiamente documentato in numerosi casi analoghi, gli interventi mirati a ridurre la sosta semaforica ed implementare lo scorrimento a bassa velocità dei flussi veicolari comporta sostanziali miglioramenti dei parametri ambientali e di comfort, in particolare nell’ambito del clima acustico e nella riduzione dei livelli di inquinamento atmosferico.
L’impianto di progetto risponde a tutte le prescrizioni urbanistiche e del Piano del Traffico.
La distribuzione interna all’area è costituita da un asse viario a doppio senso che si conclude su una seconda rotatoria con ulteriori aree di parcheggio per soddisfare i relativi standard urbanistici.
La rimanente viabilità secondaria (indicate in colore bianco) è prevista di proprietà consortile, poiché di accesso esclusivo all’area residenziale a bassa intensità.
Le ulteriori superfici in cessione composte dal parco urbano e dal lotto servizi, sono collocate unitamente in prossimità del limitrofo Ambito B; le funzioni di integrazione e connessione con il contesto sono assolte dal prolungamento sull’area della pista ciclabile che arriva dalla bretella per Grado e dal collegamento pedonale esistente sulla recinzione del parco urbano.
Le aree edificabili sono suddivise in tre zone: la parte frontale (lotti A.A-A.B) è destinata ad ospitare principalmente una piastra servizi, attività dirigenziali e di servizio, residenze, una piazza di relazione e relativi parcheggi; la parte centrale (lotti AC-AD-AB) prevede la costruzione di residenze a media intensità e direzionale-residenza protetta; la restante parte posteriore è destinata allo sviluppo di residenze a bassa intensità mono-bifamiliare.
La sfida è quella di realizzare un nuovo quartiere della città con contenuti innovativi che partono dalla pianificazione urbanistica tramite un disegno del sito in grado di salvaguardare le caratteristiche corografiche e consentire una futura edificazione in grado di ottimizzare al massimo l’apporto solare passivo e delle fonti di energia rinnovabile, limitando conseguentemente l’inquinamento atmosferico (in applicazione alla Direttiva Europea 20/20/20)
Non si tratta quindi di una applicazione dei concetti bioclimatici su singoli edifici, ma il progetto prevede la trasformazione urbana attraverso lo studio di infrastrutture altamente contestualizzate per ricreare all’interno dell’area, un tempo di coltivazione agricola, di un nuovo equilibrio tra il verde, gli edifici e l’ambiente.
L’intero progetto è stato concepito secondo un approccio ecosostenibile, sviluppando infrastrutture altamente contestualizzate assieme a un basso impatto edificatorio, con il conseguente mantenimento della maggior parte delle superfici drenanti.
Anche I fronti urbani della zona residenziale posteriore prevedono un “design unificato” delle recinzioni, dell’arredo urbano e delle piantumazioni, mediante un Abaco delle composizioni colori-materiali allegato alle N.T.A. del Piano Attuativo approvato.
2015
Ronchi dei Legionari
Rigenerazione Urbana